Il trasporto delle merci pericolose è regolato da una disciplina legislativa (varata dal Ministero dell’Interno e dei Trasporti) le cui norme variano sia in base al tipo di merce stessa, sia in relazione al veicolo che la trasporta. La legge stabilisce, inoltre, specifici doveri anche per tutti i soggetti coinvolti nel trasporto delle merci, a partire dal mittente; quest’ultimo, oltre a provvedere alla catalogalizzazione delle merci ed alla scelta di contenitori ed imballaggi appropriati , dovrà consegnare a chi trasporta le merci una serie di documenti.
Documento indispensabile in Europa è quello delle istruzioni scritte da seguire in caso di incidente stradale, tassativamente redatto in tutte le lingue parlate nei paesi che saranno attraversati dal conducente. In ordine alla documentazione del trasportatore, la legge stabilisce che, oltre alla normale patente guida, il soggetto debba possedere anche il Certificato di Formazione Professionale A.D.R, ottenuto a fine di un corso specialistico dedicato, appunto, al trasporti di merci pericolose. Il certificato, dalla durata di cinque anni e rinnovabile un anno prima della scadenza, abilita ad un tipo specifico di trasporto così denominato:
- Trasporto di merci pericolose di tutte le classi ad esclusione delle merci radioattive ed esplosive.
- Trasporto in cisterna di merci pericolose di tutte le classi ad esclusione delle merci radioattive ed esplosive.
- Trasporto di merci esplosive.
- Trasporto di merci radioattive.
Regole specifiche vengono inoltre stabilite in relazione alla dimensione spaziale del trasporto stesso, ovvero, per il trasporto nazionale ed internazionale. Al riguardo, il 1 gennaio 2013 entrerà in vigore l’ADR (testo definitivo dell’aggiornamento al regolamento) per il trasporto internazionale (per i trasporti nazionali la normativa ancora deve essere recepita dallo Stato Italiano attraverso un decreto legislativo) che fissa importanti novità relative al fissaggio del carico: quest’ultimo, per i veicoli che superano le 3,5 tonnellate, dovrà essere fissato (seguendo passi specifici) con cinghie all’interno dei container e del vano carico.
In riferimento alle imprese viene ribadita la necessità di nominare un Consulente per il trasporto di merci pericolose, il quale può essere un collaboratore dell’impresa o un consulente esterno, a patto che abbia superato l’esame per la classe di merce trasportata dall’impresa. La figura del consulente riguarda il trasporto di merci pericolose su strada, ferrovia e vie navigabili, ma non le forze dell’ordine e gli ospedali per cui vale una specifica esenzione. In attesa che le nuove linee guida entrino in vigore in Italia, è possibile monitorare la legislazione del trasporto merci per essere informati su tutte le novità normative, correnti e future, collegandosi al sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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