Il periodo migliore per effettuare questo tipo di operazione, per niente facile, non si può circoscrivere a un momento esatto e unico, ma al contrario, in questi casi tutto è molto relativo e la buona scelta di un periodo per un trasloco dipende da molti fattori sia economici che emozionali.
Un buon momento può essere senz'altro quello in cui chi sta per spostarsi e cambiare vita si sente pronto sia psicologicamente che da un punto di vista organizzativo. Un'organizzazione accurata in tutti i dettagli è imprescindibile per affrontare questo grande passo e per non incappare, poi, in problemi più o meno gravi legati ad esso. Bisogna essere consapevoli del fatto che un trasloco è causa di forte stress, e la buona gestione può alleviare non poche ansie e paure.
Un altro fattore da considerare e che può essere di grande aiuto, inoltre, è senz'altro quello economico. È bene tener presente per esempio che in autunno alcune aziende applicano prezzi inferiori del 10 - 15%, mentre in estate le tariffe aumentano, così come durante il finesettimana. La cosa migliore sarebbe farsi fare un preventivo con un largo anticipo, per poter cogliere le varie offerte più o meno vantaggiose, che di volta in volta possono presentarsi. La distanza e la quantità di oggetti da spostare determinano il costo del nostro trasloco, ma il clima, invece, non è un fattore determinante.
Non esiste un clima migliore o peggiore per traslocare, un'azienda sofisticata è in grado di effettuare imballi idropellenti al momento, perciò può piovere sempre e nonostante tutto non rappresenterà un problema. Detto questo è comunque preferibile il caldo, appunto perché c'è meno rischio di pioggia o neve, cosa che come già detto non è determinante, ma certamente presupporrebbe delle operazioni di manutenzione delle suppellettili maggiori. Per questo, se di periodo migliore si può parlare, sarebbe certamente quello della bassa stagione, sia che si opti per una ditta specializzata sia che ci si voglia cimentare in un trasloco fai da te. La cosa migliore sarebbe per esempio pianificarlo durante un periodo di festa, durante un ponte o in estate durante le ferie, cioè in un momento in cui lo stress degli impegni quotidiani non ci aspetta al varco e soprattutto un momento in cui non dovremo vivere in una casa fatta per giorni solo da scatoloni di varia natura.
Inoltre, un altro fattore da considerare con scrupolo e per tempo è quello degli impegni personali e familiari: i bambini che devono andare a scuola, il lavoro, le questioni familiari, etc. È necessario, infatti, prendersi del tempo per traslocare e dobbiamo esserne consapevoli_ si tratta di un cambio a volte radicale, che richiede la sua maturazione spazio-temporale e che incide decisamente sul nostro stato psico-fisico, perciò non va affrontato mai con superficialità.
Sulla lunga distanza, le novità di un nuovo ambiente e di una nuova casa saranno certamente positive, ma nella pratica e nel momento stesso in cui si vive il cambiamento, niente è facile. Per gestire al meglio il momento del trasloco dunque, tutto deve essere organizzato con cura e nei minimi dettagli, solo così potremo ridurre al minimo le conseguenze dello stress e dell'ansia che questo cambiamento può creare e solo così incontreremo il momento migliore per affrontarlo.
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