Con il termine "voltura" indichiamo il cambiamento dell'intestatario dell'utenza di un servizio, sia esso luce, acqua, gas etc. È importante tenere in considerazione questo passaggio, soprattutto quando si sta traslocando: sia che si stia entrando in una nuova casa o che si stia lasciandone una.
Anche il contatore va tenuto sott'occhio, tanto il vecchio quanto il nuovo, vediamo insieme perché.
Se stiamo andando in una nuova casa dobbiamo considerare, per la messa in moto delle utenze, un periodo che oscilla tra una settimana e due mesi; soprattutto per il gas, per esempio nel caso di lavori di ristrutturazione dell'appartamento, il procedimento di attivazione è abbastanza lungo. L'operazione va valutata, perciò, coi suoi tempi. Il contratto è collegato al contatore per un'unica utenza di luce e di gas, quindi non si può spostare il contratto ma solo applicare la voltura al contratto stesso, cioè cambiare il nome dell'intestatario.
Questo vale per l'inquilino che entra nella tua vecchia casa e che si dovrà incaricare di fare il tramite, e per te se cambi appartamento. In caso di vendita dell'appartamento, ove ci sia la possibilità che questo rimanga vuoto per un periodo indeterminato di tempo, la cosa migliore da fare per non ritrovarti delle brutte sorprese è la disdetta del contratto e la chiusura del contatore.
In questo modo, infatti, si evitano eventuali bollette che possano ricadere sulle tue spalle anche se non hai usufruito del servizio. È fondamentale perciò controllare che la voltura sia effettivamente stata messa in atto dal tuo successore.
Nel caso in cui sei tu ad esserti trasferito in un appartamento mai abitato prima e, dunque, privo di contatore, dovrai procedere all'allacciamento della fornitura delle utenze, considerando un minimo di un mese di tempo. Se invece il contatore è presente ma non è mai stato attivo, dovrai occuparti di innescarlo sia per quanto riguarda la luce che il gas. Invece se il contatore è presente, ma non attivo però è stato attivo nel passato, l'operazione da eseguire è tra le più semplici e si definisce "subentro".
Infine se il contatore è presente ed è attivo, ci troviamo nel caso citato all'inizio, e occorrerà effettuare la voltura, il cambio di intestatario. Dato che ti ritrovi a dover contattare il fornitore scelto dal precedente inquilino, potrai semplicemente cambiare i dati dei nominativi e accettare le stesse condizioni dell'offerta in atto.
Il trasloco è una fase di cambio nel senso più ampio del termine ed è bene approfittarne per rivedere anche i contratti di fornitura e magari trovare offerte più convenienti, che, di solito, sono moltissime per i nuovi clienti. Ad ogni modo e in previsione di tutti questi dettagli, se già dal primo giorno nella tua nuova casa vuoi avere tutte le comodità possibili e basiche, devi cercare di muoverti almeno un mese prima del trasloco per attivare e/o disattivare i vari servizi utenze e per assicurarti di fare tutto nel modo più preciso possibile e con il tempo necessario.
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